La presenza in Albania

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“Avremo delle vedove che, nella morte dello sposo terreno, sapranno leggere la vocazione a celesti nozze e che dalla memoria pia di lui saranno stimolate a rendere luminoso il ricordo con una vocazione santa”. Dagli scritti di Padre Enrico Mauri.

La missione in Albania nasce dalla scelta di una vedova del Movimento Speranza e Vita, Elsa Parere Del Manso, che con la sua opera ha reso testimonianza concreta dell’intuizione di Padre Mauri. Elsa ha infatti consacrato la sua vita alla Missione in Albania a fianco del sacerdote don Antonio Sciarra, fidei donum della Diocesi di Avezzano.

2Dopo anni di amore coniugale, fecondo pur non avendo avuto figli, Elsa Parere ha dovuto affrontare il dolore della perdita del suo sposo. E’ stato il marito stesso ad indicarle di dedicare il suo prossimo stato vedovile al servizio della missione, ed Elsa si è subito resa disponibile secondo l’invito di Padre Mauri, partecipando al Movimento Speranza e Vita.

Così Elsa ha iniziato la sua attività a fianco di don Antonio Sciarra e ha trovato nel Movimento Speranza e Vita un appoggio fiducioso e fedele nel tempo. Un sostegno fatto non solo di aiuti economici, ma anche di supporto per la formazione di gruppi di donne che in Albania molto possono fare per lo sviluppo sociale albanese.

La presenza del Movimento Speranza e Vita in Albania, attraverso l’opera di Elsa Parere e di don Antonio Sciarra, è quindi una preziosa risorsa nella cura delle persone e nel sostegno di consistenti progetti di crescita per il Paese.

I principali progetti che si realizzano in Albania:  l’associazione “Rindertimi”, i giovani “Ambasciatori di pace”,

“Rindertimi” è un’associazione di volontariato e cooperazione internazionale, sorta con la missione in Albania e guidata con tanto amore e tanta passione da don Antonio Sciarra e Elsa Parere.

La missione e l’associazione collaborano intensamente per aiutare i fratelli albanesi.

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In questi anni, sei villaggi sono stati curati da don Antonio Sciarra e hanno cambiato
volto: oltre alle chiese sono sorte scuole materne, laboratori tessili, di falegnameria e di ceramica dove lavorano molti giovani. L’impegno e la generosità di tante persone hanno reso possibile la costruzione di un poliambulatorio a Blinisht, dove operano medici italiani e albanesi. A fianco dell’ambulatorio è poi sorta una Casa del volontariato.

I giovani “Ambasciatori di Pace” sono meravigliosi giovani albanesi che danno testimonianza di una Chiesa viva e piena di speranza e portano in tutta l’Albania il messaggio del perdono, della ricostruzione e della pace.

 

 

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I ragazzi “Ambasciatori di Pace" guidati dai nostri missionari si muovono per i villaggi e raccolgono il dolore di quella terra ma per restituire il senso della gioia, della libertà, della convivenza leale, del gioco inteso come ambito in cui ciascuno ritrova se stesso, la solidarietà e l'amicizia con gli altri.